Domenica scorsa, in piena consegna dei pettorali ai 979
iscritti della Cardacrucca, un’amica mi ha detto “Ti immaginavo seduta in mezzo
a tutti, a gambe incrociate, imperturbabile
a fare respirazioni”. Ho subito pensato alla faccia dei runner (e di
Stefania Visentini..) nel trovarsi un "ostacolo umano" nella piazza di
Tornavento, assolutamente fuori luogo
rispetto al momento. Non a caso ho una foto simile ma in zona Monte Rosa, dove
ci sono io e "un ometto” segnalatore, oltre al mio personale fotografo Daniele Uboldi!
SHAVASANA
Il termine sanscrito lo traduco con cautela, soprattutto per i superstiziosi: è la posizione del CADAVERE!! Implica stare sdraiati sulla schiena, braccia lungo il corpo con i palmi delle mani verso l’alto. Le gambe rilassate, che si aprono leggermente mentre i piedi si piegano verso fuori. Gli occhi chiusi, bocca rilassata quindi un po’ aperta.
Se mi guardate la foto, sembra un’asana bella facile, ma, attenzione: non è il Dormiente, è il Cadavere!!! Quindi, per definizione, richiede di essere un corpo immobile, privo di tensioni e statico. Provare a farla da vivi, non è uno scherzo: la mente vaga e porta ad agitarsi, appaiono pruriti e fastidi ovunque. Soprattutto, viene da mettersi su un fianco e dormire! Il bello di Shavasana NON è solo nello stare in posizione “off”. L'obiettivo è un momento di stacco per vivere l’asana, consapevoli di controllare il corpo per rilassarsi, in questo modo:
- Regolando il respiro nell’esercizio di Pranayama. Facendolo, piano piano si rallenta il battito e la stessa mente si rilassa (provarci, è l’unica per verificarlo!)
- Facendo un esercizio di focalizzazione mentale sulle singole parti del corpo. Vuol dire metterci l'attenzione e sentire come stanno, partendo dai piedi e poi via via caviglie, polpacci, ginocchia, e tutti i muscoli coinvolti nella corsa.. Quindi le anche, il torace.. le braccia, le spalle. Infine, attenzione alle singole parti del viso, rilasciando le tensioni sulla bocca, attorno agli occhi, al collo (credo che non diamo mai attenzione al viso, la parte che mostra le tensioni al mondo)
Quindi… buona Shavasana, che ovviamente può essere fatta limiti di tempo!! Concludo con un'indicazione importante: dopo shavasana non rialzatevi a mo’ di molla!! Il corpo è morbido e abbandonato e muoversi di scatto può causare persino un infortunio. Come nella foto, potete fare pochi gesti per riprendere bene (ottimi anche al mattino, prima di alzarsi):
- Torsione laterale, con la gamba piegata da un lato, testa spalle e braccio dall’altro.
- Gambe raccolte al petto, e dondolare sia avanti e indietro, sia di lato.
PS E se ci si addormenta? Vuol dire che ce ne era bisogno! Ed è un buon motivo per fare Shavasana altre volte, fino a scoprire un altro modo di rilassarsi!
PS2 Vi rimando al libro di Satya Singh "Kundalini Yoga", BIS Edizioni. Vi allego anche il link su Shavasana sul Yoga Journal Italia la più autorevole rivista di yoga
PS2 Vi rimando al libro di Satya Singh "Kundalini Yoga", BIS Edizioni. Vi allego anche il link su Shavasana sul Yoga Journal Italia la più autorevole rivista di yoga
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