Ecco un’altra
chiamata alla solidarietà, ma stavolta non vi è chiesto di correre o buttarvi addosso acqua gelata o fare
donazioni. Stavolta vi aspetta un’altra fatica: Andare al vostro ripostiglio,
raccogliere le scarpe da running che voi
(e figli, coniugi, parenti, vicini..)
non usate più e portarle alla Cardacrucca del 5 ottobre!
Da li, faranno
un lungo viaggio verso la comunità Onlus O VIVEIRO in Mozambico, dove verranno
indossate da piccoli atleti locali. Le nostre
scarpe verranno portate in Africa personalmente da Max Monteforte, ideatore e finanziatore insieme a Nico
Pannevis del Purosangue Project.
Shoes Sharing è l’idea vincente nata in seno al Progetto. Si
tratta di raccogliere 42 paia di vecchie scarpe da corsa e aggiungere 195 buone
azioni per farle arrivare a destinazione. La compagnia aerea Ethiopian AirLine offre il
trasporto gratuito.
Una
bellissima, perfetta macchina che aggiunge altri km a quelli che le scarpe
hanno fatto ai nostri piedi. Già 1200
scarpe sono arrivate a destinazione!
Il
Purosangue Athletics Team è molto particolare e vale la pena di conoscerlo:
Ci
sono DUE AMICI: Nico e Max, uniti da una
lunghissima esperienza agonistica nella corsa.
Sanno di non avere limiti nei sogni e quindi iniziano col costruire una pista d’atletica
vicino Montepulciano (ne seguirà una a Guidonia, RM). Quindi partono per il
Kenya per girare un film sullo sport senza doping. Il tutto sotto il marchio
“Purosangue”, ideato da loro. Sempre senza limiti, prossimi passi saranno costruire
in Kenya un hotel per incentivare il
turismo locale, creare una squadra di campioni locali all’insegna del no
doping, dare assistenza sanitaria
gratuita per la popolazione locale, e offrire la possibilità di praticare sport per
i disabili
Poi c’è l’ELITE, ragazzi dai 15 ai 22 anni, che, dopo il
superamento di un provino, entrano nella squadra. Vivono tra Roma e Montepulciano, preparando gli appuntamenti internazionali nel training camp in Kenya, a 2000 m di quota. Uno di loro è Leonard Kipkoech Langat,
arrivato terzo alla Maratona di Roma 2013, indossando l'elmo da centurione in onore di Purosague. I professionisti sono in Kenya, mentre in Mozambico c'è una piccola squadra di promesse africane, un’iniziativa di Maratona di Roma poi sostenuta dal Purosangue project.
Quindi
gli AMBASSADOR, appassionati della corsa che, iscrivendosi a Purosangue,
possono allenarsi nelle strutture di Guidonia e Montepulciano e contribuire al
progetto. L’iscrizione prevede il pagamento di una quota e una lettera in cui
si spiega perché si vuol partecipare. Dal primo gennaio nascerà la ASD
Purosangue Athletics Club!
Infine,
i TESTIMONIAL, gente come noi che decide di gareggiare una volta con la colori Purosangue
per diffonderne il messaggio. Gente che
vuole dire no al doping partendo dal basso, cioè da chi va piano e sogna di correre veloce.
Chi vuole condividere questo progetto, può
comunicarlo al team, che prepara una calendario
di gare dove è presente un testimonial. Dopo la gara, gli viene dedicata una
scheda, un post e delle belle foto sul sito.
La quinta controparte del team la aggiungo io: chiunque voglia
contribuire al progetto, anche solo
portando le scarpe da corsa vecchie. Vi invito a visitare il sito Purosangue Athletics Team, è un mondo ricco di immagini, di storie, di foto - vi anticipo Papa Francesco
con la maglia purosangue!
E insomma:
chi meglio della Cardatletica, con la sua fantastica squadra giovanile, può
essere protagonista di questa staffetta e diventare un Punto Raccolta?
Allora, il 5 ottobre, alla Cardacrucca, accanto al tavolo delle iscrizioni ci sarà una scatola dove potrete mettere le scarpe. Per qualsiasi informazione potete scrivermi su FB oppure cercarmi il giorno della gara. Come maratoneta, sarò
orgogliosa di contribuire ai terribili 195 m finali portando le scarpe a Roma!
E potremo annoverare anche questa sfida nella
nostra "Cardastoria"!
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