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mercoledì 12 giugno 2013

Giù il sipario

E con la serata Casoratese finisce anche il giro del Varesotto.
Giro che quest'anno si è rinnovato nella cornice, via Cassano e Busto e dentro Gallarate e la trasferta piemontese di Castelletto su ticino, ma non nella sostanza.
Tanta gente, tanti runners per vocazione e podisti per caso, tanto colore, allegria e voglia di pettorale.
Un giro che ha visto consolidare domini assoluti e emergere rivelazioni importanti.
Il primo giro per la nostra società, un giro dove i nostri colori, non me ne vogliano gli altri, hanno spiccato per lucentezza e allegria.


Che bello vedere salire sul gradino più alto di categoria TF la nostra Paola, che ha corso, ha fatto, come dice lei, “la solita odiosa bellissima faticaccia” e si è guadagnata di stare lì sopra.
Paola che si è scoperta un animo circense, Paola che voleva fortissimamente esserci e c'è stata.





Fantastico anche il terzo posto di categoria di Matteo Malatrasi che esalta e si esalta, che al primo passaggio sul traguardo chiede a gran gesti, e ottiene, l'incitazione del pubblico per tutti quelli che stan facendo fatica, Matteo che sul podio ci sta benissimo!





La gara di ieri offre un percorso tutto nuovo che prevede un giro di lancio di circa due chilometri, si ripasserà infatti sul traguardo per poi finire i 5.400 mt previsti.
Ma vista la bravura e la velocità dei primi arrivati, il lancio si rileva forse troppo lungo, infatti i primi arrivati, con volate mozzafiato, si accavallano con gli ultimi a passare sul traguardo.
Fortunatamente l'organizzazione ha trovato il modo di incanalare in pseudo fila indiana sulla sinistra tutti quelli che stavano concludendo il loro primo passaggio, lasciando la destra libera alla dirompente potenza dei primi.
E meno male perché ieri si giocava una partita come raramente si sono viste al giro.
In ballo c'era il terzo posto del podio maschile.
Dopo cinque gare Ronnie Fochi e Umberto Porrini erano divisi solo da 70 e pochi centesimi.
E allora la gara di ieri era una di quelle da fare alla morte, senza risparmiare un passo e un soffio di fiato.
La spunterà il più esperto, Porrini che di giri ne ha visti parecchi avrà la meglio su Fochi, vera rivelazione dell'anno, con una volata di rabbia e convinzione.
Per i primi due posti era tutto già scritto.
Sul trono sempre lui l'uomo dei sei giri, quattro consecutivi, sua altezza Marco Oreste Brambilla.
Giù il cappello e congratulazioni, è sempre bellissimo vederlo in rosa.
Secondo il sempre fortissimo e sorridente Matteo Raimondi che quest'anno riesce anche nell'impresa di strappare una tappa al re.
E se il primo gradino del podio al femminile è storia già scritta per il secondo e terzo posto ci sono novità.
Al secondo la fortissima Cecilia Sampietro atleta di grande livello e sul gradino più basso Barbara Benatti, che l'anno passato si era classificata undicesima e che quest'anno si guadagna e assicura saldamente il terzo posto, bravissime!
Tutte e due a fare da ali alla regina.
Claudia Gelsomino.
Indiscussa sovrana del giro, umiltà mista a bravura, le ragazzotte, e se ne vedono tante, imparino che la velocità senza la classe non fa lo stesso effetto.
Chapeau e inchino profondo.

Ma la tappa di ieri vedeva la partecipazione di campioni non in corsa per il podio assoluto.
La vince infatti il fuoriclasse Oukhrid Lhoussaine che ha la meglio su Brambilla che stacca di 5 secondi Mirko Zanovello.
Tra le signore prima una ragazza, la giovane triatleta Dossena Sara che taglia il traguardo a soli sei secondi da Claudia Gelsomino già in odore di podio assoluto, Cecila Sampietro completa gli arrivi a podio di giornata.

Unico rammarico quel terzo posto del gradino di categoria MF35 vuoto. Tra cinici farmacisti da centesimi in classifica per un posto sul podio, spicca un'anima molto bella che non si rende conto di esserselo guadagnato: saresti stata benissimo là sopra Lara...ma sarà per la prossima volta.
 

Per noi Cardatleti da segnalare il 10° posto assoluto di categoria nel Bimbo giro per Passerini Giulio ieri arrivato 11°. Giulio che corre con bambini di due anni più di lui, due anni che a quell'età sono centimetri polmoni e potenza, due anni che a 8 sono il mondo. Bravissimo Giulio, hai grandi potenzialità e grande cuore.



E il 4° nel Mini Giro per D'agata Gabriele che ieri ha chiuso la sua fatica la 6° posto.
Gabriele che è al suo terzo mese d'atletica, Gabriele che si prenderà delle belle soddisfazioni.
Siamo molto fieri dei nostri ragazzi che ci danno la soddisfazione di ottenere sempre risultati divertendosi.

Per i ragazzi cresciuti ieri ci sono da segnalare il 16° posto di Malatrasi Matteo, 29° Enea Zampini, 50° di Matteo Bosco, 102 per la nostra ragazza d'oro Paola Gobbo e 119 per il grandissimo web master, il quattrocentista per vocazione, Omar Soxj Spoti.



Poi tra i non competitivi hanno corso con il solito impegno e la solita grinta Fortunato Pietro e Secci Aldo e Alessandra dal Maso che conclude il suo giro al quinto posto assoluto femminile. Qui con la sua bellissima cucciola.


Anche nel Mini giro ci sono i nostri colori tra i non competitivi, Fortunato Sara e Zampini Rachele, danno sempre il massimo e noi siamo fieri di loro.





È stato il primo giro per la nostra società, è stato bello esserci, ma in fondo il bello è sempre e solo essere insieme, non importa dove.

Giù il sipario sul giro; sempre aperto su di noi.

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