EFFETTI COLLATERALI DEI SALTI NELLA SABBIA |
Ci sono state polemiche.
Perché aprire una società nostra?
Perché non sviluppare i nostri sogni in quella dove militavamo.
L'abbiamo spiegato, l'abbiamo spiegato
a tutti, qualcuno ha capito altri non han voluto, ci spiace ma è un
problema squisitamente loro.
Volevamo farlo al nostro paese con le
strutture che offriva ma non solo.
Quando si ha un sogno e una passione il
gusto che si ha nello svilupparlo avendo tutte le carte in mano e non
dovendo mediare con nessuno è diverso.
Vincere è diverso riuscire è diverso,
perdere è diverso e cadere è diverso.
È solo merito tuo o colpa tua.
E noi siamo così a noi piace prenderci
le responsabilità.
Quindi è finito il tempo delle
giustificazioni: l'abbiamo fatto perché lo volevamo fortemente.
Esattamente come dovrebbe essere fatta
ogni cosa.
In fondo tutti nascono da qualcosa
“nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma”.
Ma il vero senso di quel che abbiamo
fatto mi si sta chiarendo in questi giorni.
Tante manifestazioni d'affetto da parte
di amici che non sono della nostra società, e che non abbiamo
intenzione di circuire, tanto riconoscimento da parte dei ragazzi che
con noi han deciso di iniziare.
Tanto divertimento.
Essere seri paga, essere seriosi no.
Noi siam seri, ma ci divertiamo, e
questo è il senso.
Sono seduta sui gradoni di una tribuna
aspettando che il nostro segretario-webmaster-il Soxj provi per la
prima volta un salto in lungo con annesso il lapalissiano record
sociale e la conversazione che abbiamo avuto prima che si avvicinasse
alla pista è stata degna del miglior Woody Allen.
E tutto ha avuto un senso.
Non siamo campioni mondiali, non siamo
dei, siam persone normali che hanno una passione speciale e prendersi
troppo sul serio non aiuta mai.
Ma lo so che dopo le risate e i buffi
scenari immaginati, quando si avvicinerà alla battuta la sua faccia
cambierà, si farà seria e darà il massimo.
Perché siam fatti così,
ridiamo quando si può e diamo l'anima quando si deve.
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