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SITO CARDATLETICA

mercoledì 11 febbraio 2015

Roberto Bosco: multisport e oltre!

Ciao Roberto, ed eccomi con la mia richiesta di fare un post su di te sul  nostro blog!
Ciao Libel, assurgere agli onori della "cronaca", mi renderà meno asociale nella Cardatletica, appartenenza che non vivo come un socio dovrebbe. Come vuoi procedere?


Mi incuriosisce il tuo esordio "non vivere come dovrei". Come si vive la squadra secondo te?
Per una vita ho vissuto, animato e guidato realtà sociali, socio-politiche, e credo che l'adesione a un progetto vorrebbe vedere non solo il pagamento della quota, perchè senza una società sportiva non puoi iscriverti ad una gara, ma la condivisione dei contenuti statutari e un concreto apporto nel realizzarli; se poi si riesce anche ad avere buone relazioni con chi hai l'opportunità di conoscere, grazie a questa esperienza, si chiude il cerchio. Io, oggi dopo aver lungamente dato, sono un pessimo esempio, un asociale appunto.

A fronte di un giudizio così negativo, mi viene da chiederti "Ok, quindi adesso nella corsa cosa c'è al posto della condivisione e delle relazioni?
Nelle varie pratiche sportive vissute, quando mi si chiedeva di inserire la corsa negli allenamenti, l'ho sempre rifiutato. Sempre stato allergico alla corsa, e lo sono tutt'ora. A un certo punto della vita, per me è scattata la fase "decrescita", ho bisogno di fare le cose il più semplicemente possibile e la corsa è la pratica sportiva (per me lo sport da sempre è singolo e con l'uso di un attrezzo) minimalista per eccellenza. Poi era propedeutica al Triathlon, che era entrato nei miei pensieri. Per cui ho iniziato, e ora ha un suo perché, anche un suo fascino particolare, che ha conquistato uno solitario come me.

Perchè tu fai molti sport! E, tra l'altro ci siamo conosciuti a una gara di nuoto!! Mi parli della tua storia da sportivo?
Ho iniziato con la ginnastica artistica con l'agonismo nella storica (oggi decaduta) Virtus di Gallarate, poi sci, sci alpinismo, sci di fondo, brevetto per attività subacquee (1974 quando il brevetto non era cosa banale) arrampicata, canoa, ciclismo, vela, windsurf, triathlon e corsa... Alcuni abbandonati, ma tutti hanno concorso a formarmi.

Al momento cosa pratichi?
Sci, Laser quando ho un po' di tempo, e mi alleno seguendo l'ispirazione dell'annata dettata dall'appuntamento prescelto, ad esempio: 2013 triathlon, 2014 bicicletta, 2015 podismo. Anche se in verità va detto che lo sport più praticato negli ultimi anni è WorkFit nella pratica di un hobby che ormai pratico da semi-professionista: il boscaiolo. 


Maddai!!
E' un mondo per professionisti, ma assistere una volta ad una gara, credo possa affascinare chiunque. E' un mix di fisicità, atletismo, tecnica, creatività unici, se si pensa che si ha tra le mani un attrezzo che ti può fa morire dissanguato in pochi secondi. Mi accontento di aver raccolto giudizi lusinghieri da parte di professionisti che mi hanno visto all'opera.

Dove sono queste gare?? E come ci sei arrivato a questo sport? Ma è uno sport?
Non faccio gare. Ho iniziato quando ho realizzato che nel ristrutturare un bosco acquistato insieme ad un rustico, sarei stato migliore di alcuni boscaioli che avevo chiamato all'inizio dei lavori. Per le gare ci sono circuiti gestiti dalle grandi marche legate alle motoseghe e all'abbigliamento specializzato. Nei mesi scorsi ne hanno fatta una dalle parti di Varallo Pombia, ma c'è un calendario nazionale fino ad accedere a finali mondiali.

Passando alle nuove generazioni, parliamo di Matteo!!!
Ho due figli, Matteo e Anna, che ha tre anni meno di suo fratello. Entrambi sono sempre stati educati
a godere dello stare e a muoversi nella natura, montagna, mare, lago, boschi. Per me la migliore educazione fisica nasce da lì. Tutti e due hanno acquisito una bella naturalezza ma Matteo ha sviluppato l'aspetto sportivo (che esprime anche professionalmente) e riversa una determinazione unita alla tecnicità, quando si dà un obbiettivo, che è sempre stata una sua caratteristica, anche negli studi. Ma la cosa che mi ha sorpreso, da quando ha iniziato a correre, è stata il continuo miglioramento del gesto tecnico nella ricerca dell'estetica. Anche se vedendolo sciare (molto bravo) dovevo immaginarlo. Nella corsa mi ha sverniciato fino all'incenerimento.

Eh.. tosto per uno sportivo!!
Ma anche Anna nelle sue cose è una tosta, credo che abbiamo educato due tosti.


Manca parlare dei progetti in corso!
Tanto l'allenamento poi prevede che ti fai qualche granfondo in bici, qualche maratona e un'attraversata a nuoto. Tieni conto che non ripeto mai una gara fatta, mi manca la traversata del Lago Maggiore e Mergozzo. Un bel regalo di questo 2015, Matteo verrà a Locarno a correre la sua prima maratona, per vedere com'è! 
Allora, altro da aggiungere?
Va bene, grazie e.... "Cardatleti si nasce"

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