Se penso a sei mesi fa, quando una sera decisi di spegnere il cellulare e fare quattro passi nei boschi dietro casa, mi viene da sorridere...
Quella volta una vocina mi ha sussurrato nell'orecchio:
"Quest'anno sono 40, vedi di darti una regolata e torna a fare quello che ti piaceva tanto da sbarbato, correre, correre per il piacere di correre".
Da quel giorno ogni sera libera la sgambettata ci stava e il passo è diventato sempre meno impacciato, ma mancava qualcosa: la Compagnia, un Gruppo con cui dividere la mia ritrovata passione.
Qui la curiosità mi porta a scoprire che al mio paese c'è una società che potrebbe fare al caso mio: la Cardatletica si presenta come un bel gruppo che ci tiene più alla qualità che alla quantità...
Con qualità non si intendono i risultati cronometrici... precisazione che Enea mi fece la sera che lo incontrai per scambiare due chiacchiere.
Ok, diamoci da fare per non sfigurare!! La voglia non manca, anche se i perenni acciacchi cercano di sfiancarmi, l'incitamento del coach Enea e dell'amico Omar mi convincono che la Mezza è alla mia portata.
Domenica 9 è arrivata, non ci stavo più nella pelle, l'adrenalina della partenza la adoro, lo sparo da il via !! I 21km e rotti che hanno preceduto l'arrivo sono stati un susseguirsi di emozioni difficili da descrivere, emozioni positive che hanno fatto passare in secondo piano la fatica.
L'obiettivo era di concludere LA MIA PRIMA MEZZA in meno di 2 ore e ce l'ho fatta!! Garantisco, ce l'ho messa tutta, per me, per mia moglie Ornella, per i miei bimbi e per la Cardatletica.
A presto sui campi di gara.
Beppe
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