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martedì 16 luglio 2013

ECOMARATONA DEL VENTASSO: LA CRONACA

La nostra donna delle grandi fatiche mette in archivio l'ultima impresa.
E questa volta è indubbio che abbia avuto ragione lei nella scelta della gara che a tutti pareva un salto nell'ignoto.
Sì è molto diverta e l'allegria che traspariva dalla telefona di domenica era veramente bella a sentirsi e la ringrazio  per averla voluta condividere con me.
Ecco le sue impressioni, una piccola avvertenza: fanno venire voglia di iscriversi per l'anno prossimo, io vi ho avvisato.


11^ Ecomaratona del Ventasso - Busana, Reggio Emilia

Sabato parto alla volta di Busana, paesino a 57 km da Reggio Emilia dove si svolgerà l'Ecomaratona del Ventasso, 42,195 km con 2.300 metri di dislivello.
Sono sola, sto andando a fare una gara di cui non so quasi niente ma che da quando l'ho vista sul sito del Ventasso mi ha fortemente affascinato. Amici e marito, tutti preoccupati per questa mia nuova pazzia ma io so che mi divertirò e so che farò quello che amo fare di più CORRERE!
Alle 16 dopo quasi 3h e mezzo di viaggio arrivo in questo incantevole paesino, un po' fuori dal mondo se posso dire, dove ci sono piccole realtà, un panificio, un alimentari, un piccolo barbiere e una piazzetta dove gli organizzatori stanno allestendo il tutto.
Subito chiedo di Vincenzo e Rosi (gli organizzatori) che si erano offerti di ospitarmi in campeggio insieme ad alcuni atleti che erano venuti da lontano per correre la loro gara.
Già questa gentilezza e questa ospitalità via "cavo" se così si può dire, mi avevano positivamente colpito.
Mentre tutti provvedono ad allestire i propri stand conosco un po' di atelti, alcuni addirittura provenienti da Bari, e non mi sento più sola in questa nuova avventura. Chiacchero e intanto osservo questo piccolo paese che si dà da fare per organizzare il tutto compresa la cena offerta per gli atleti, una cena che si rivelerà un vero e proprio banchetto. Pasta al pomodoro, salumi e affettati, acqua e vino (Lambrusco), macedonie e torte di carote e cioccolato, il tutto realizzato dalle donne del paese con tanto amore e tanta cura.
Post cena alcuni premi a sorteggio, tra cui per mia sorpresa ho vinto un bellissimo zaino da trail della Salomon.
La notte trascorre un po' insonne per il timore di quello che mi aspettava, una gara bellisisma ma durissima e alle sette e mezza sono già in zona partenza... Dopo la spunta degli atleti e le raccomandazioni visto che si tratta di una gara in montagna alle 8.30 viene dato il via. Io parto tranquilla, non so cosa mi aspetta e dopo un giro centrale nel paese partiamo alla volta del Monte Ventasso 1.700 metri. Da subito il percorso si rivela molto impegnativo, molte salite e tutte nei boschi con alcuni tratti  corribili e altri dove si può solo camminare per il fondo difficile e la durezza delle salite...
Dal 16esimo km in poi so che mi aspetterà il Tirone, la parte più dura compresa la salita per arrivare in Cima al Monte dove anche i primi atleti non riescono a correre.
Il clima è caldo, ma i ristori e le indicazioni da seguire sono perfette, impossibile sbagliare anche se poi scoprirò che nel gruppo di testa qualcuno si è perso...
Durante la salita a quella che viene chiamata la Croce, ovvero la Cima del Monte Ventasso mi viene detto che sono 5 donna, sorrido e penso che manca ancora metà gara e che adesso arriverà la discesa, per me la parte più difficile...
I km scorrono e la discesa impegnativa dà spazio a qualche tratto di bosco meno ripido con qualche strappo in salita, lì corro più facilmente e riesco anche a spingere un po'. Incontro qualche uomo che mi fa compagnia e mi godo questi panorami incredibili.
Finalmente arrivo al 38 km dove un grande applauso degli addetti al ristoro mi dà nuova energia. Mi rimetto a correre pensando che voglio provare a stare sotto le 6 ore di gara, gli ultimi km sono interminabili, le gambe bruciano ma io continuo a correre...
Finalmente arriva l'ultimo km, che per mia gioia è su asfalto e in discesa e qui mi butto giù con tutte le energie rimaste e arrivo con lo speaker che mi chiama come quinta donna, con un grande applauso del pubblico e con il cornometro ufficiale che segna 5.59!
Vorrei consiglire a tutti questa gara spettacolare, dagli scorci incredibili, con panorami mozzafiato...e dall'organizzazione perfetta dove gli atleti vengono coccolati con cene e pranzi e dove si respira un'aria di grande serenità.
Un consiglio però:  fondamentale avere maratone o trail e km sulle gambe...
La gara maschile è stata vinta dal forte atleta Matteo Pigoni mentre la gara femminile dalla forte maratoneta Lara Mustat.

Francesca Colombo

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