Namaste' è un saluto di origini asiatiche e, ad esempio, è abitualmente usato in Nepal.
Da qualche anno, è diventato sempre più frequente e diffuso, ed è ben presente nella pratica yoga come nei post su Internet. Questo perchè Namaste' non è semplicemente un saluto, è un qualcosa di complesso e affascinante, dato dalla fusione della parola e gesto che l'accompagna.
E per questo vorrei invitarvi a scoprirlo, come buon auspicio per l'anno nuovo.
Namaste', in sanscrito, è dato dall'unione di “Namas”, ovvero onorare, e “Te” che vuol dire "a te" (si... proprio come in italiano!).
Il gesto che accompagna la parola è mettere le mani giunte sul cuore, e piegare leggermente la testa, in una piccola riverenza.
L’unione di parola e gesto danno a Namaste’ un profondo significato spirituale: salutando, io onoro e riconosco la grandezza che è nell'altro. Mi piace pensa che l’anima di chi saluta riconosca e si inchini davanti all’anima che incontra. Si è uguali e si è uniti proprio per via della nostra parte più spirituale.
Namaste’ non può essere un gesto frettoloso, come un cenno superficiale e un sorriso abbozzato. Chiede tempo e presenza, chiede che l’altro si fermi e ricambi il saluto. Namaste’ porta consapevolezza di quello che si sta facendo e della persona che si ha di fronte.
E quindi, ancora una volta NAMASTE’ 2015!
Nessun commento:
Posta un commento