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domenica 2 giugno 2013

E il Giro illumina Gallarate

Ieri il Giro del Varesotto si è vestito di nuovo.
E ha scelto un vestito stupendo, un vestito della festa.
Ieri sera  il giro è sbarcato a Gallarate, nel giorno della Tribù che corre, manifestazione podistica di beneficenza in favore del Cesvi.
E come ho già avuto occasione di dire, le cose che nascono con uno scopo nobile nascono sotto una stella benevola.
Anche il clima impietoso di questi mesi sembra pensarlo e da tregua regalando una serata dal clima ideale.
Ci sono tutti o almeno tantissimi, alla conta finale saranno più di un migliaio i podisti, tra grandi e piccini, che sono venuti a dare il benvenuto al Giro.
La piazza è gremita, gente, tanta gente e musica dal vivo.
E Gallarate non è mai stata così bella.
Partono i ragazzi ed è, come al solito, emozionante.
Cuccioli piccolissimi, primo pettorale, più grande di lui, anche per Leonardo mirabile risultato dell'accoppiata Rogora Caporali, e via via a salire con l'età.
Alcuni veri fenomeni in erba, altri degni avversari e altri ancora stoici protagonisti di pochi metri sofferti e voluti.
È bello vedere ragazzi e bambini che decidono di non scegliere la facile strada degli sport di squadra, che son nobili per carità, ma spesso consentono di dividere le responsabilità delle sconfitte ed esaltarsi di trionfi collettivi.
Correre è mettere in gioco le proprie capacità.
Niente inganni, niente alibi, solo cuore.
Per i nostri colori ci sono Giulio, che si conferma un lottatore salendo decimo in classifica generale nonostante corra con atleti di due anni e venti centimetri più di lui che sono costretti a cedergli il passo; Gabriele, che alla sua seconda gara in assoluto prende coscienza delle sue possibilità e scala posizioni giocandosi la volata con il quarto in classifica generale e che se non avesse saltato la gara di Castelletto sarebbe probabilmente quinto e Rachele.
Rachele che arriva ultima, Rachele che per una contrattura muscolare e dolori al piede dovuti alla crescita ha finito il suo esonero in ginnastica pochi giorni fa.
Rachele che ha implorato l'osteopata e la fisioterapista di darle il permesso di correre ieri.
Ieri ha dimostrato il cuore per il resto c'è tempo.
Alle 20, 30 dopo le presentazioni di rito dei top runner parte il giro competitivo e 5 minuti dopo quello che sulla carta non lo è ma che scatena l'adrenalina e la competitività di tutti i partecipanti.
Il percorso è bello, piatto, tutto curve secche e cambi di ritmo, dopo un primo giro cittadino di lancio si allarga restando sempre molto vicino al centro e terminando con una sfilata per le vie più belle già percorse nel primo giro.
All'arrivo il primo è sempre lui.
Il granitico e inossidabile portacolori della San Marco, sua altezza Marco Brambilla.
Seguito del fortissimo blogger nostrano Matteo Raimondi, il terzo e quarto posto sono una pratica tutta targata Casorate, la spunta Ronnie Fochi su Umberto Porrini che precede Caldiroli Fabio di soli tre secondi.
La sfida tra Fochi e Porrini diventa sempre più interessante, è tutto uno strapparsi il terzo posto in classifica generale, sarà bello vedere chi la spunterà.
Da citare Alberto Varalli che, al suo ritorno alle corse dopo lungo tempo, si aggiudica un 13° posto assoluto di tutto rispetto
Tra le donne la regina incontrastata è sempre lei l'immensa Claudia Gelsomino.
Claudia, atleta di levatura straordinaria detentrice del secondo tempo assoluto dell'anno in maratona, è il classico esempio della grandezza sposata alla gentilezza e alla modestia, non deve dimostrare niente: lei è.
Il secondo posto se lo aggiudica Cecilia Sampietro, seconda anche in classifica generale.
Cecilia precede una grandissima Elena Begnis, atleta con cui bisogna sempre fare i conti.
Al quarto posto Barbara Benatti e quinta la nostra grande Paola Gobbo.
Che si conferma quinta anche in classifica generale e che guadagna secondi sulla quarta, Ambrosetti Sabina, che giunge sesta nella tappa gallaratese.
Paola continua il suo splendido Giro, sarà grandioso vedere la sua grinta nelle ultime tappe.
La serata si conclude con una parata di stelle in due competizioni ad invito per atleti tra i più bravi del nostro territorio.
Per le donne sei chilometri e per gli uomini otto; chilometri fatti senza quasi respirare con un ritmo incredibile.
Per le ragazze la spunta Valentina Costanza che in voltata passa una sempre fortissima Ivana Iozzia che precede Elisabetta Manenti.
Per gli uomini è il solito grande Lhoussaine Oukhrid che precede di soli due secondi Fabio Mascheroni, terzo un granitico Paolo Finesso.

Questa gara è il giusto coronamento di una serata veramente molto bella nella quale tutti, dal primo all'ultimo, hanno fatto il del loro meglio per renderla memorabile.

Altri amici all'arrivo: 6° Filipas Luca – 11° Mignani Ferdinando – 13° Varalli Alberto – 23° Moriggi Stefano – 24° Toniolo Antonello – 29° Giacomini Diego – 30° Mulè Francesco – 34° Marzio Andrea – 37° Lia Giacomo- 38° Marchesin Cristiano – 54° Amato Donato – 74° Cova Caizzo Silverio- 76° Di Trani Claudio – 91° Sangermani Andrea – 107° Macchi Giuseppe -

7a Barone Francesca – 10a Strozzi Lorena – 16a Fornasa Caterina – 24a Maboni Lorena – 32a Galasso Lara 

p.s. questo è stato un ritorno alle corse anche per me, piuttosto accidentato per la verità, se vi piacciono le storie di podisti per caso la mia la trovate qui

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